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Lentiscosa è una frazione del comune di Camerota, in provincia di Salerno, situata nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La presenza di un vicino porto naturale non poteva sfuggire ai naviganti che percorrevano il basso Tirreno da e per Roma. Non solo, sono presenti anche resti molto, molto più antichi presenti sul territorio: essi risalgono al Paleolitico inferiore, rappresentati da amigdale grezze. È inoltre rappresentato anche il Bronzo Appenninico in due località.

Situata sulle colline del Cilento meridionale, alle falde del Monte Bulgheria (1244 m) il suo territorio circoscrizionale si estende dal vallone di Marcellino (confine San Giovanni a Piro), fino al vallone Isca o Trinta, con il Porto degli Infreschi (un porto naturale particolarizzato da grotte e piccole spiagge), a sud-ovest, le località Piano (oltre 400 metri dal livello del mare), Pietra tagliata fino ad arrivare alle spiagge lato sud. I rilievi più vicini sono “La Vaccuta” (575 m s.l.m.), “Timpa Pistillo” (723 m) e “Serra degli Infreschi” (232 m).
L’abitato sorge in collina, lungo la strada statale 562, a circa 5 km da Marina di Camerota e 10 da San Giovanni a Piro. Da Camerota, vicina in linea d’aria è collegata tramite vecchio sentiero, ma dista circa 9 km di strada carreggiabile, da Palinuro 13 e circa 130 da Salerno. Il clima è asciutto e fresco d’estate e gradevole d’inverno.

Per il suo contesto ambientale fra mare e montagna, si caratterizza per il borgo antico e le vaste campagne agricole coltivate maggiormente ad olivi, da cui ogni anno si produce un discreto olio extra-vergine. Comprende delle spiagge Pozzallo, Le tre spiaggette di Porto Infreschi e Cala Bianca (vincitrice del concorso di Legambiente “la più bella sei tu“) Quella più maestosa è la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie a croce latina. Costruita anteriormente al 1493, infatti in tale data fu ampliata come da contratto registrato in Angelo Gentile “Storia e tradizioni di Santa Rosalia in Lentiscosa” (1983), è giunta fino ai giorni nostri attraverso continui restauri. La cupola è stata recentemente ricoperta con maioliche bicolore seicentesche.

Più recente (1656) è la chiesa di Santa Rosalia, patrona del centro, eretta sulla collina omonima. Qui ogni anno si svolge una celebrazione in suo onore di quattro giorni, dal 1º al 4 settembre. All’interno dell’antico borgo, è situata la piccola e antichissima chiesa di Santa Maria ad Martires, con affreschi bizantini. Verso il borgo antico del paese, è presente la cappella dedicata a Santa Sofia, e fuori del centro esistono altre tre cappelle dedicate a Sant’Antonio, alla Madonna di Piedigrotta e infine a San Lazzaro in località porto Infreschi. Ne esistevano altre due Santa Maria della Stella e Santa Maria dei Piani, ambedue scomparse, se ne individuano appena i ruderi.

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