Fiume Mingardo

SIC Fiume Mingardo (IT8050013)

Il SIC Fiume Mingardo è collocato nella zona sud del Parco ed il suo territorio è compreso tra i 0 m s.l.m. ed i 1000 m s.l.m.. All’interno del sito risultano predominante gli habitat fluviali con vegetazione ripariale mediterranea e foreste di salici e pioppi, una vasta porzione occupata da arbusteti mediterranei e non mancano i boschi misti nel tratto medio alto (in particolare le faggete con tasso e agrifoglio). La sua qualità ed importanza sono legate alla presenza di questi habitat, nonché alla presenza di specie animali elencate nell’allegato II della Direttiva Habitat quali la lontra (Lutra lutra), diverse specie di chirotteri, anfibi e pesci. Il valore del sito è dato anche dalla presenza di uccelli nidificanti (pellegrino, martin pescatore e averla piccola) elencati nell’Allegato I della Direttiva Uccelli. Il fiume Mingardo fa da confine tra il territorio del Comune Camerota e di Centola-Palinuro ad ovest della sua foce si erge l’altura dove sorgeva l’antica città di Molpa e si incontra l’Arco Naturale, una falesia ad arco di natura calcarea, considerato uno dei monumenti naturali più famosi della Campania; a pochi metri dalla costa emerge dal mare lo Scoglio del Mingardo e sul lato est della foce si estende la duna d Cala del Cefalo.

Il Mingardo nasce col nome di fiume Faraone dal gruppo sorgivo Fistole del Faraone alle pendici del monte Raia del Pedale ” 1521m “, affluente è il torrente Fosso di Pruno, e il Serrapotamo. Congiungendosi con il torrente Trave, nei pressi di Rofrano il fiume Faraone assume definitivamente il nome di Mingardo. Il corso del fiume taglia letteralmente il Monte Bulgheria, un grande massiccio calcareo che si estende dalla costa sino alle diramazioni dei rilievi appenninici interni. L’unità morfo-strutturale del massiccio ha comportato lo sviluppo di fenomeni carsici, che lungo il corso del Mingardo hanno portato alla formazione di imponenti forre. Tra esse sono note:
• la Forra dell’Emmisi, gola scavata dal fiume alle porte di Rofrano;
• la Gola del Diavolo, profonda ed oscura forra su cui si affaccia il borgo medioevale di San Severino;
• la Gola della Tragara, detta anche Valle dell’Inferno, una larga gola a forma di V, profonda all’altezza di Celle di Bulgheria circa 700 metri, che prosegue sino quasi alla foce del fiume.



Fauna

Specie Faunistiche

Ghiandaia Marina

Nome comune: GHIANDAIA MARINA Specie: Coracias garrulus (Linnaeus, 1758) La specie frequenta il SIC durante i periodi di migrazione (autunno e primavera) ed è ritenuta rara; data l’ubicazione del SIC all’interno dell’areale riproduttivo della specie e la presenza di […]

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La Tordela

Da un punto di vista morfologico è quasi identica al tordo bottaccio, infatti tranne per il fatto che è di taglia molto più grande, e che il sottoala della tordela è bianco (color cannella nel tordo bottaccio), sono identici, […]

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Averla Piccola

Nome comune: AVERLA PICCOLA Specie: Lanius collurio La popolazione nidificante in Italia dovrebbe essere compresa 50.000 – 120.000, coppie, sebbene per il nostro paese si tratti solo di una stima approssimativa. In inverno migra nei quartieri di svernamento situati […]

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Merlo

Turdus merula Merlo Il merlo ha due o tre covate all’anno, la prima delle quali avviene tra marzo e aprile con 4 – 6 uova. Il merlo è protetto in Italia, ed è vietata la detenzione e la vendita […]

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Colombaccio

Il Colombaccio (Columba Palumbus) è lungo dai 40 ai 42 cm e, perciò, sostanzialmente più grande del Piccione domestico. La sua apertura alare va dai 75 agli 80 cm. I sessi sono simili: la testa e la schiena sono […]

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Tordo Bottaccio

Turdus philomelos – Tordo Bottaccio Le popolazioni migratrici sono di passo da fine settembre a fine ottobre e in febbraio-marzo; in parte svernante. Tranne che durante la migrazione, conduce vita solitaria o in coppia La stagione riproduttiva inizia alla […]

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Martin Pescatore

Nome comune: MARTIN PESCATORE Specie: La specie è presente nella ZPS, ed è stata avvista in abbondanza lungo il fiume Mingardo SIC IT 8050013 “Fiume Mingardo”; ove, lungo le rive sabbiose, sono presenti numerosi nidi. Nella Lista Rossa nazionale […]

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Beccaccia

Scolopax rusticola – Beccaccia Nella ZPS è migratore regolare e in alcuni casi si sofferma nell’area anche per svernare. In Italia è comune come uccello di passo invernale, e solo raramente estivo. Di solito nidifica in primavera nei boschi […]

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La Tortora

Streptopelia turtur – La Tortora ha dimensioni medio-piccole, forme slanciate, becco relativamente breve con la base ricoperta di pelle (cera), tarsi corti, coda lunga e arrotondata. In entrambi i sessi il piumaggio e di colore bruno grigiastro con petto […]

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La rovella

Nome: Rutilus Rubilio La rovella – Rutilus rubilio è un pesce d’acqua dolce, della famiglia dei ciprinidi. È una specie endemica dell’area dell’Arno e del Tevere. Si è diffusa in tutto il versante peninsulare tirrenico ed è stata introdotta […]

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Il Barbo Italico

Nome: Barbus Plebejus Il barbo italico, o barbo padano (Barbus plebejus) è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciprinidi, dell’ordine Cypriniformes. Diffuso nell’Italia settentrionale, è possibile trovarlo in quasi tutti i fiumi e torrenti, raramente nei laghi, […]

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La Coturnìce

Alectoris graeca – La coturnìce è lunga 35 cm, apertura alare di 50 – 55 cm, bluastra nella parte superiore e sul petto, bianca nella gola con una striscia nera nella fronte e sulla gola, le ali degli scambi […]

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Lampreda di Ruscello

Nome: Lampetra planeri La lampreda di ruscello è una specie appartenente alla classe degli Agnati. Questa specie dimora stabilmente in acqua dolce, soprattutto corrente, ma anche in ambienti lacustri, fossati e ruscelli; sembra tuttavia prediligere quelli melmosi. È presente […]

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Gabbiano Reale Nordico

Gabbiano reale nordico (Larus argentatus) – E’ possibile che il Gabbiano reale nordico possa utilizzare per la sosta e, potenzialmente, per la nidificazione, le falesie rocciose presenti nel SIC, ma è specie molto rara e non sono disponibili dati […]

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Quaglia

Coturnix coturnix – Quaglia E’ l’unico galliforme migratore, torna dalle zone di svernamento africane in maggio, la riproduzione avviene in maggio-luglio. La presenza nella ZPS di ampie porzioni di Macchia mediterranea incontaminata, favoriscono la sosta della specie durante il […]

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Falco Pellegrino

Nome comune: FALCO PELLEGRINO Specie: Falco peregrinus Specie cosmopolita, il cui areale riproduttivo europeo interessa le isole britanniche, la Scandinavia del sud e del nord, l’intero bacino del Mediterraneo, la Francia e la Germania. In Italia l’ultima stima riporta […]

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Flora

Specie Vegetali

Coronilla Valentina

La Coronilla valentina è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Leguminose coltivata a scopo ornamentale per la bellezza dei suoi profumatissimi fiori. Caratteristiche: La Coronilla valentina è una pianta arbustiva, alta anche più di 2 metri, a portamento […]

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Agrifoglio

Ilex – Agrifoglio – è un genere appartenente alle Aquifoliaceae, originario di Europa, Cina e America. Il genere comprende specie arboree ed arbustive, a fogliame sempreverde o deciduo, fiori poco appariscenti, i frutti sono bacche variamente colorate, che maturano d’inverno, […]

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Citiso delle Eolie

A differenza delle altre specie del genere Cytisus, di dimensioni appena arbustive, il C. aeolicus può raggiungere e superare 8-9 metri di altezza. Le foglie, trifogliate, sono rette da un picciolo lungo 12–18 mm e si presentano villose su […]

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Papavero Giallo

3250 Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glaucium Flavum Papavero Giallo – Comunità erbacee pioniere su alvei ghiaiosi o ciottolosi poco consolidati di impronta submediterranea con formazioni del Glaucion flavi. Le stazioni si caratterizzano per l’alternanza di fasi di […]

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Ginestra del Cilento

Genista Cilentina – Ginestra del Cilento – È una pianta perenne a portamento arbustivo eretto, ramoso, a rami rigidi, striati, pelosi da giovani, subverticillati, ottusi. Le foglie, sono trifogliolate (le superiori, spesso, unifogliolate), lineari, pelose, ottuse. Fiorisce tra aprile […]

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Salice Bianco

Il salice bianco (Salix alba, Linneo 1753), detto anche salice da pertiche è una pianta della famiglia delle Salicaceae. Albero alto fino a 25 m, dalla chioma aperta e i rami sottili, flessibili e tenaci, corteccia giallastra o grigio-rossastra. […]

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Ginestra Efedroide

Genista ephedroides – Ginestra Efedroide – Ha un portamento di arbusto suffruticoso, dritto, molto ramoso; il fusto e i grossi rami sono cilindrici, glabri, striati e lunghi. I rami giovani sono rigidi, spinosi all’estremità, sprovvisti di strie, e coperti, come le […]

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Ginestra Gasparrini

Genista Gasparrini – Ginestra Gasparrini – Cespuglio pulvinante alto 25-60 cm, simile a Genista demarcoi, si distingue per le brattee più lunghe (2,5-2,7 mm), il calice più breve (2,8-3,2 mm), con labbro inferiore più o meno uguale al superiore (mentre il […]

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Bidention Tripartitae

Definizione e descrizione (declaratoria): Bidention Tripartitae – Comunità terofitiche delle sponde e dei letti di magra dei fiumi e delle depressioni umide periodicamente inondate su suoli limosi e argillosi, eutrofici. Ecologia Comunità vegetali pioniere che si sviluppano sulle rive […]

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La Disa o Saracchio

La disa o saracchio (Ampelodesmos mauritanicus (Poir.) Dur. & Schinz) è una pianta perenne della famiglia delle Graminacee, che vive su terreni aridi e sabbiosi, spesso in associazioni pure (dette ampelodesmeti), tipiche rappresentanti della prateria mediterranea. È una pianta […]

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Ginestra Tirrenica

Genista tyrrhena – Ginestra Tirrenica – In Italia sono presenti 2 sottospecie di Genista tyrrhena Vals. tyrrhena: del Tirreno pontiana: da “Pontus” Ponto, il Mar Nero e le terre che lo circondano: pontico, del Ponto. o anche, nel caso della Genista, […]

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Chenopodion Rubri

3270 – Fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion Rubri p.p e Bidention p.p. Comunità vegetali che si sviluppano sulle rive fangose, periodicamente inondate e ricche di nitrati dei fiumi di pianura e della fascia submontana, caratterizzate da vegetazione […]

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Pioppo Bianco

Il pioppo bianco (Populus alba L., 1753), detto anche gattice o albera, è un albero a foglie caduche della famiglia delle Salicaceae. È alto fino a 30 metri (40), con un’ampia chioma arrotondata. Tra le numerose specie e varietà […]

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Euforbia Arborea

Euphorbia dendroides – Euforbia Arborea – È diffusa nel bacino del Mediterraneo ad occidente fino alle coste della Spagna mediterranea e ad oriente fino all’Egeo; nel Nord Africa è presente in Algeria ed in Libia. È inoltre presente in Palestina e […]

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La Canna Comune

La canna comune (Arundo donax L., 1753) o canna domestica è una pianta erbacea perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce in terreni anche relativamente poveri. La sua area di origine si estende dal bacino del […]

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Palma Nana

La palma nana (Chamaerops humilis L., 1753), comunemente nota anche come palma di San Pietro, è una pianta della famiglia delle Arecaceae, unica specie del genere Chamaerops. È una specie tipica della macchia mediterranea. Portamento: Si presenta come un […]

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Taxus

Taxus (Tasso) è un genere della famiglia delle Taxaceae (Conifere), sottodivisione delle Conipherophitynam, che comprende specie di alberi e arbusti sempreverdi dai 5 ai 25 m, originarie dell’emisfero boreale. L’unica specie presente in Italia è Taxus baccata L., specie […]

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Olivo o Ulivo

L’olivo o ulivo (Olea europaea L., 1753) è una pianta da frutto. Originario del Vicino Oriente, è utilizzato fin dall’antichità per l’alimentazione. I suoi frutti, le olive, sono impiegate per l’estrazione dell’olio e, in misura minore, per l’impiego diretto […]

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Habitat

Descrizione Habitat

5330 Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici: Si tratta di cenosi piuttosto discontinue la cui fisionomia è determinata sia da specie legnose (Euphorbia dendroides, Chamaerops humilis, Olea europaea, Genista ephedroides, Genista tyrrhena, Genista cilentina, Genista gasparrini, Cytisus aeolicus, Coronilla valentina) che erbacee perenni (Ampelodesmos mautitanicus).
3250 Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glaucium flavium: Comunità erbacee pioniere su alvei ghiaiosi o ciottolosi poco consolidati di impronta submediterranea con formazioni del Glaucion flavi. Le stazioni si caratterizzano per l’alternanza di fasi di inondazione e di aridità estiva marcata.

3270 Fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodium rubri p.p e Bidention p.p: Comunità vegetali che si sviluppano sulle rive fangose, periodicamente inondate e ricche di nitrati dei fiumi di pianura e della fascia submontana, caratterizzate da vegetazione annuale nitrofila pioniera delle alleanze Chenopodion rubri p.p. e Bidention p.p.. Il substrato è costituito da sabbie, limi o argille anche frammisti a uno scheletro ghiaioso. In primavera e fino all’inizio dell’estate questi ambienti, a lungo inondati, appaiono come rive melmose prive di vegetazione in quanto questa si sviluppa, se le condizioni sono favorevoli, nel periodo tardo estivo-autunnale. Tali siti sono soggetti nel corso degli anni a modifiche spaziali determinate dalle periodiche alluvioni.

9210 Faggete degli Appennini con Taxus e Ilex: Faggete termofile con tasso e con agrifoglio nello strato alto-arbustivo e arbustivo del piano bioclimatico supratemperato ed ingressioni nel mesotemperato superiore, sia su substrati calcarei sia silicei o marnosi distribuite lungo tutta la catena Appenninica e parte delle Alpi Marittime

92AO Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba: Vegetazione ripariale, caratterizzato dalla presenza di pioppi (Populus alba), salici (Salix alba); a stretto contatto con l’acqua, ma con radici ancora asciutte, si sviluppano canneti di canna domestica (Arundo donax), con altre specie lianose come il luppolo, il vilucchio e la vite selvatica.

Descrizione Sentiero

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Cartografia

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Fauna - Fiume Mingardo

Fauna - Fiume Mingardo

Flora - Fiume Mingardo

Flora - Fiume Mingardo

Habitat - Fiume Mingardo

Habitat - Fiume Mingardo

 



 

L’opera civile più spettacolare che attraversa la valle del Mingardo si trova all’altezza di San Severino: si tratta di un ponte ferroviario ad 8 arcate in mattoni rossi costruito nel 1929 dal regime fascista. Il ponte in muratura ha sostituito il vecchio pponte in travatura metallica a tre luci, costruito nel 1895 per l’apertura della linea ferroviaria Pisciotta–Castrocucco. Il ponte è un’opera di alta ingegneria, realizzata incassando la struttura nella parte più stretta del fiume Mingardo. La sua particolare collacazione gli permise di evitare anche i bombardamenti da parte degli aerei alleati, che più volte tentarono di distruggerlo prima dell’Armistizio. Il ponte è stato in esercizio fino al 1965, momento in cui vi è stata la dismissione della linea a un binario, con la realizzazione della nuova tratta che ha dirottato il traffico ferroviario sulla nuova struttura in cemento armato. Recentemente il ponte è stato dotato di una idonea illuminazione, che la sera crea suggestivi giochi di luci ed ombre tra le arcate. Attualmente il ponte viene utilizzato per iniziative nell’ambito della manifestazione giornata nazionale delle ferrovie dimenticate.




Parco Marino di Punta degli Infreschi

SIC/ZPS Parco Marino di Punta degli Infreschi (IT8050037)

Parco Marino di Punta degli Infreschi – Il SIC/ZPS tutela il tratto mare compreso tra la Torre dei Caprioli, a nord di Palinuro, e Punta Spinosa, posta lungo la costa poco prima di Scario e si estende per 4.914 ettari protendendosi al largo fino alla batimetrica dei 50 metri. All’interno della ZPS è parzialmente compresa l’Area Marina Protetta denominata “Costa degli Infreschi e della Masseta”, istituita nell’ottobre del 2009. Confina con la ZPS “Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino” (IT8050047) e “Rupi costiere della Costa degli Infreschi e della Masseta” (cod. IT8055040). I fondali sono sabbiosi, in alcuni casi anche fangosi e rocciosi.
Le comunità ittiche sono quelle tipiche degli ambienti marini costieri del Tirreno. Da segnalare le presenze di specie di un certo interesse naturalistico, quali la lampreda marina (Petromyzon marinus), riportata in allegato II della Direttiva CEE 92/43, e alcune specie di cernie come la cernia bianca (Epinephelus aeneus), la cernia dorata (E.alexandrinus) e la cernia nera (E.caninus). Da prendere in considerazione il fatto che con molta probabilità la foca monaca (Monachus monachus) abbia frequentato fino alle metà del XX secolo le spiaggette e le grotte presenti lungo la costa. Oltre ad essere stato segnalato per la presenza della Posidonia oceanica, il sito è stato incluso nella Rete Natura 2000 per la sua posizione geografica, per le numerose grotte marine presenti, per la biodiversità rappresentata e per il suo discreto stato di conservazione. Quest’area è inoltre localizzata sulle rotte migratorie di numerosi uccelli.



Fauna

Specie Faunistiche

Martin Pescatore

Nome comune: MARTIN PESCATORE Specie: La specie è presente nella ZPS, ed è stata avvista in abbondanza lungo il fiume Mingardo SIC IT 8050013 “Fiume Mingardo”; ove, lungo le rive sabbiose, sono presenti numerosi nidi. Nella Lista Rossa nazionale […]

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Gabbiano Corso

Gabbiano Corso – Larus Audounii – La specie è migratrice regolare, svernante e nidificante nella ZPS, che ospita una delle colonie nidificanti più importanti della Campania. La IUCN classifica il gabbiano corso come specie “In pericolo” Specie endemica del Mediterraneo, […]

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La lampreda

Petromyzon marinus – La lampreda di mare è una specie appartenente alla classe degli Agnati, predatore parassita di altri pesci. Questa specie dimora presso i litorali marini e risale lungo i fiumi nel periodo della riproduzione (tipico esempio di […]

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Berta Maggiore

Nome comune: BERTA MAGGIORE Specie: Specie prettamente pelagica viene osservata regolarmente al largo delle coste della ZPS, e del PNCVD, più in generale, soprattutto nella stagione invernale impegnata in movimenti erratici di natura trofica. La specie nidifica su pareti […]

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Tursiope

Specie: Tursiops truncatus – Nome comune: TURSIOPE E’ il delfinide più frequentemente avvistato sotto costa. E’ specie adattabile ad habitat differenti e può vivere in acque costiere, a volte negli estuari, ma frequenta anche le acque pelagiche. E’ specie […]

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Sterna Zampenere

A189 Gelochelidon nilotica – Nome comune: STERNA ZAMPENERE Specie a corologia subcosmopolita, il cui areale riproduttivo europeo consiste in una serie di colonie localizzate in zone umide spagnole, italiane, greche, turche e della costa del Mar Nero. In inverno […]

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Mignattino Comune

A197 Chlidonias niger – Nome comune: MIGNATTINO COMUNE In Italia, nidificano 120 coppie, le colonie riproduttive sono localizzate soprattutto nelle risaie del vercellese. E’ considerata “In pericolo in modo critico” nella Lista Rossa italiana per la tendenza alla riduzione […]

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Gabbiano Roseo

Gabbiano Roseo – Frequenta l’area soltanto occasionalmente, probabilmente attratto dalle capacità trofiche del mare antistante la spiaggia di Cala del Cefalo e, soprattutto in inverno quando il carico antropico è praticamente nullo. Ha dimensioni medio grandi e struttura simile […]

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Beccapesci

Nome comune: BECCAPESCI Specie: Specie costiera e marina, frequenta le coste della ZPS sia in inverno che in periodo migratorio. E’ considerata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Non ci sono particolari indicazioni da fornire per la sua conservazione, perché […]

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Fraticello

A195 Sterna albifrons – Nome comune: FRATICELLO Specie a corologia cosmopolita, il cui areale riproduttivo europeo è abbastanza diffuso, nidificando, infatti, lungo i corsi di molti fiumi continentali, nonché lungo le coste mediterranee e settentrionali. In Italia nidificano 2000 […]

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Flora

Specie Vegetali

Praterie di Posidonia

Posidonion oceanicae – Praterie di Posidonia – Le praterie di Posidonia oceanica (Linnaeus) Delile sono caratteristiche del piano infralitorale del Mediterraneo (profondità da poche dozzine di centimetri a 30-40 m) su substrati duri o mobili, queste praterie costituiscono una delle principali […]

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Habitat

Descrizione Habitat

Praterie di Posidonia

Posidonion oceanicae – Praterie di Posidonia – Le praterie di Posidonia oceanica (Linnaeus) Delile sono caratteristiche del piano infralitorale del Mediterraneo (profondità da poche dozzine di centimetri a 30-40 m) su substrati duri o mobili, queste praterie costituiscono una delle principali […]

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Cod. 1120 Praterie di posidonie (Posidonion oceanicae) Le praterie marine a Posidonia costituiscono uno degli habitat più importanti del Mediterraneo, e assumono un ruolo fondamentale nell’ecosistema marino per quanto riguarda la produzione primaria, l’equilibrio della dinamica di sedimentazione costiera e soprattutto per la biodiversità: Le praterie di Posidonia oceanica presenti nel sito svolgono infatti un insostituibile ruolo di nursery per gli stadi larvali e/o subadulti di pesci, crostacei, gasteropodi e altri invertebrati marini, oltre ad ospitare un alto numero di epifite fogliari. Esse rappresentano un ottimo indicatore della qualità dellʹambiente marino nel suo complesso. Le cause più comuni della riduzione dei posidonieti sono le seguenti:
• la costruzione di porti e dighe con conseguente alterazione delle correnti litoranee, dei ritmi e degli
• apporti sedimentari;
• le discariche e in generale l’intorbidimento delle acque;
• la pesca a strascico illegale;
• l’ancoraggio dei natanti con conseguenti localizzati fenomeni di disturbo del fondo, innescati dalla posa di ancore che vi creano buchi; fenomeno che si accentua per la deriva dei natanti ormeggiati, che determina l’aratura del fondo.
• eccesso di frequentazione legato alla balneazione.
In base a quanto riportato dal Formulario Standard Natura 2000, e alle informazioni disponibili raccolte per la stesura del PdG, nel territorio del sito questo habitat è presente con un grado di copertura di circa il 60%, con una rappresentatività eccellente, una superficie relativa compresa tra lo 0% e il 2% della popolazione nazionale e un buon grado di conservazione. Ne deriva una valutazione globale di valore buono.
Cod. 1170 Scogliere: Si tratta di substrati duri e compatti su fondi solidi e morbidi, che emergono dal fondo marino nella zona sublitoranea e litoranea. In base a quanto riportato dal Formulario Standard Natura 2000, e alle informazioni disponibili raccolte per la stesura del PdG, nel territorio del sito questo habitat è presente con un grado di copertura di circa il 40%, con una rappresentatività eccellente, una superficie relativa compresa tra lo 0% e il 2% della popolazione nazionale e un buon grado di conservazione.

Cod. 8330 Grotte Marine Sommerse o Semisommerse: Grotte situate sotto il livello del mare e aperte al mare almeno durante l’alta marea. Vi sono comprese le grotte parzialmente sommerse. I fondali e le pareti di queste grotte ospitano comunità di invertebrati marini e di alghe In base a quanto riportato dal Formulario Standard Natura 2000, e alle informazioni disponibili raccolte per la stesura del PdG, nel territorio del sito questo habitat è presente con un grado di copertura di circa l’1%, con una rappresentatività eccellente, una superficie relativa compresa tra lo 0% e il 2% della popolazione nazionale e un grado di conservazione eccellente. Si riportano, per le specie inserite nella Lista Rossa Italiana, la categoria di appartenenza in funzione del livello di estinzione allo stato selvatico.

 

Descrizione Sentiero

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Ed. Ambientale

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Fauna - Parco Marino di Punta degli Infreschi

Parco Marino di Punta degli Infreschi

Flora Parco Marino di Punta degli Infreschi

Parco Marino di Punta degli Infreschi

Habitat Parco Marino di Punta degli Infreschi

Parco Marino di Punta degli Infreschi



Possibili minacce all’habitat La posidonia oceanica è molto sensibile agli apporti di acque dolci, all’inquinamento, all’ancoraggio di natanti, alla posa di cavi sottomarini, all’invasione di specie aliene (caulerpa racemosa) e all’alterazione del regime sedimentario. Per questo essa rappresenta un ottimo indicatore della qualità dell’ambiente marino nel suo complesso. Tra i molluschi, abituale e quasi esclusivo delle praterie di posidonia oceanica è la pinna nobilis, il bivalve più grande del mediterraneo, anch’essa specie protetta a livello comunitario e fortemente minacciato dalla pesca dei collezionisti e dall’inquinamento. Azioni di tutela intraprese Attraverso il Progetto LIFE “Cilento in Rete” il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha intrapreso azioni di tutela e salvaguardia delle praterie di posidonia. Nello specifico attraverso l’AZIONE C11 – installazione di boe per la tutela dell’habitat praterie di posidonia nel Parco Marino di Punta Infreschi, ha realizzato dei campi boe per la tutela dell’habitat praterie di posidonia, al fine di evitare l’attracco dei natanti a mezzo ancora, che trascinando sul fondo, sono causa di sradicamento delle praterie.




Fascia Interna di Costa degli Infreschi e della Masseta

SIC Fascia interna di Costa degli Infreschi e della Masseta (IT8050011)

Fascia Interna di Costa degli Infreschi e della Masseta – L’istituzione del SIC “Fascia interna della Costa degli Infreschi e della Masseta ha avuto lo scopo di tutelare le specie di Uccelli elencate nell’ allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Di fatto sul SIC sono state censite ben 67 specie nidificanti, delle quali 6 a rischio di estinzione ed inserite nella Direttiva Uccelli. A queste specie nidificanti, durante il periodo di passo migratorio si aggiungono le specie di passo che in quest’area trovano le condizioni idonee per la sosta e per la ricerca di cibo. Di fatto sul territorio del SIC vi sono ampie porzioni di Macchia Mediterranea bassa e alta che vi vegeta in maniera rigogliosa, e che costituiscono l’habitat ideale per la sosta e la ricerca trofica dell’avifauna durante il transito migratorio. Oltre ad essere un sito di notevole importanza ambientale, il territorio si presta a suggestive escursioni che consentono di immergersi nel paesaggio mediterraneo e al contempo godere di calette incastonate in baie naturali di ineguagliabile bellezza.



Fauna

Specie Faunistiche

Tortora dal Collare Orientale

Streptopelia turtur – Tortora dal Collare Orientale Questa specie è abbondante in tutto il territorio di Marina di Camerota. Arriva in primavera ed è, di origine Balcanica (probabilmente introdotta dall’uomo). Si è adattata molto bene all’ambiente cittadino e la […]

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Martin Pescatore

Nome comune: MARTIN PESCATORE Specie: La specie è presente nella ZPS, ed è stata avvista in abbondanza lungo il fiume Mingardo SIC IT 8050013 “Fiume Mingardo”; ove, lungo le rive sabbiose, sono presenti numerosi nidi. Nella Lista Rossa nazionale […]

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Albanella Reale

Nome comune: ALBANELLA REALE Specie: Circus cyaneus (Linnaeus, 1766) Specie con un areale riproduttivo europeo continuo e ampio nella parte scandinava e orientale del continente. Parte delle popolazioni sono residenti, migrano soprattutto quelle scandinave e orientali, che svernano nel […]

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Biancone

Nome comune: BIANCONE Famiglia: Accipitridae Specie: Circaetus gallicus (Gmelin, 1788) Il Biancone predilige le regioni calde comprese, in Italia, tra il livello del mare e i 1600 metri. E’ una specie migratrice che giunge in Italia in marzo-aprile per […]

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Merlo

Turdus merula Merlo Il merlo ha due o tre covate all’anno, la prima delle quali avviene tra marzo e aprile con 4 – 6 uova. Il merlo è protetto in Italia, ed è vietata la detenzione e la vendita […]

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Gabbiano Corallino

Nome Comune: GABBIANO CORALLINO Specie: Sul territorio della ZPS non è nidificante mancando gli habitat di lagune costiere idonei alla sua riproduzione. Il gabbiano corallino nidifica infatti in lagune costiere, specialmente su strisce di sabbia con un po’ di […]

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Strolaga Mezzana

Nome comune: STROLAGA MEZZANA Specie: Gavia arctica (Linnaeus, 1758) La Strolaga mezzana trova gli habitat adatti per la costruzione del nido interamente al di sopra del 55° parallelo, dalla Scozia alla Scandinavia, dalla Russia all’Alaska. Nidificante in nord Europa […]

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Tordo Bottaccio

Turdus philomelos – Tordo Bottaccio Le popolazioni migratrici sono di passo da fine settembre a fine ottobre e in febbraio-marzo; in parte svernante. Tranne che durante la migrazione, conduce vita solitaria o in coppia La stagione riproduttiva inizia alla […]

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Forapaglie Castagnolo

Acrocephalus melanopogon – Forapaglie Castagnolo Specie molto elusiva, è stata segnalata la presenza. In Campania è una specie migratrice con popolazioni svernanti solo in rare occasioni. E’ considerata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Nella ZPS è specie migratrice e […]

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Averla Piccola

Nome comune: AVERLA PICCOLA Specie: Lanius collurio La popolazione nidificante in Italia dovrebbe essere compresa 50.000 – 120.000, coppie, sebbene per il nostro paese si tratti solo di una stima approssimativa. In inverno migra nei quartieri di svernamento situati […]

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Falco Pellegrino

Nome comune: FALCO PELLEGRINO Specie: Falco peregrinus Specie cosmopolita, il cui areale riproduttivo europeo interessa le isole britanniche, la Scandinavia del sud e del nord, l’intero bacino del Mediterraneo, la Francia e la Germania. In Italia l’ultima stima riporta […]

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Succiacapre

Nome comune: SUCCIACAPRE Specie: Caprimulgus europaeus (Linnaeus, 1758) E’ presente in tutta l’Europa, in Italia è diffuso in tutta la penisola, giunge in primavera e riparte in autunno. La popolazione nidificante è di 10.000 – 30.000 coppie distribuite su […]

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Smeriglio

Nome comune: SMERIGLIO Specie: Nella ZPS la specie è da considerare solo migratrice irregolare quindi avvistabile in aprile-maggio.

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Falco della Regina

Nome comune: FALCO DELLA REGINA Specie: Falco eleonorae (Genè, 1839) Il nome scientifico della specie, è un omaggio a Eleonora d’Arborea, legislatrice sarda del XIV secolo che compilò un codice di leggi (Carta de Logu), in cui inserì un […]

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Marangone dal Ciuffo

Nome comune: MARANGONE DAL CIUFFO Specie: E’ da considerare solo quale migratrice irregolare per la ZPS in oggetto, avvistabile tra marzo, aprile – maggio.

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Oxygastra Curtisii

Famiglia: Cordulidi Specie: Oxygastra curtisi (Dale, 1834) E’ l’unica rappresentante europea del genere Odonati. Gli adulti si osservano dalla fine di maggio all’inizio di agosto presso le zone alberate prospicienti i corsi d’acqua od anche bacini artificiali. La specie […]

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Quaglia

Coturnix coturnix – Quaglia E’ l’unico galliforme migratore, torna dalle zone di svernamento africane in maggio, la riproduzione avviene in maggio-luglio. La presenza nella ZPS di ampie porzioni di Macchia mediterranea incontaminata, favoriscono la sosta della specie durante il […]

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Falco Pecchiaiolo

Nome comune: FALCO PECCHIAIOLO Specie: Pernis apivorus (Linnaeus, 1758) Migratore a lungo raggio, transahariano, sverna in Africa tropicale. Giunge in Italia in aprile-maggio, mentre la migrazione autunnale ha luogo in settembre-ottobre. Durante la migrazione primaverile, tende a concentrarsi in […]

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Il Biacco

Il biacco (Hierophis viridiflavus (Lacépède, 1789)), precedentemente classificato come Coluber viridiflavus è un serpente frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, sia in luoghi più umidi come le praterie e le rive dei […]

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Beccaccia

Scolopax rusticola – Beccaccia Nella ZPS è migratore regolare e in alcuni casi si sofferma nell’area anche per svernare. In Italia è comune come uccello di passo invernale, e solo raramente estivo. Di solito nidifica in primavera nei boschi […]

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Albanella Minore

Nome comune: ALBANELLA MINORE Specie: Nella ZPS la specie è solo migratrice regolare. E’ classificata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Si nutre di animali del terreno (roditori, rettili e insetti) e di adulti e nidiacei di uccelli, in particolare […]

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Nibbio Bruno

Nome comune: NIBBIO BRUNO Specie: Milvus migrans (Boddaert, 1783) E’ un migratore principalmente transahariano, che giunge in Italia in marzo e riparte verso l’Africa in agosto. Alcuni individui svernano in Medio Oriente, in Africa settentrionale o, eccezionalmente, in Europa […]

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Beccapesci

Nome comune: BECCAPESCI Specie: Specie costiera e marina, frequenta le coste della ZPS sia in inverno che in periodo migratorio. E’ considerata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Non ci sono particolari indicazioni da fornire per la sua conservazione, perché […]

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Gabbiano Corso

Gabbiano Corso – Larus Audounii – La specie è migratrice regolare, svernante e nidificante nella ZPS, che ospita una delle colonie nidificanti più importanti della Campania. La IUCN classifica il gabbiano corso come specie “In pericolo” Specie endemica del Mediterraneo, […]

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Berta Maggiore

Nome comune: BERTA MAGGIORE Specie: Specie prettamente pelagica viene osservata regolarmente al largo delle coste della ZPS, e del PNCVD, più in generale, soprattutto nella stagione invernale impegnata in movimenti erratici di natura trofica. La specie nidifica su pareti […]

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Nibbio Reale

Nome comune: NIBBIO REALE Specie: Milvus milvus (Linnaeus, 1758) In Italia è stazionario, migratore e svernante: diversi individui provenienti dall’Europa centrale si aggiungono alla popolazione nidificante durante l’inverno. Nidifica su alti alberi, costruendo un nido di rami e sterpi […]

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Falco di Palude

Nome comune: FALCO DI PALUDE Specie: Circus aeroginosus (Linnaeus, 1758) Specie legata ad ambienti umidi di acqua dolce. La migrazione verso nord comincia in febbraio e marzo e di frequente attraversa il Mediterraneo. Gli uccelli arrivano nelle loro aree […]

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Magnanina

Nome comune: MAGNANINA Specie: Sylvia undata (Boddaert, 1783) La Magnanina vive in Europa, ed Africa del nord, in Italia frequenta soprattutto ambienti costieri mediterranei, caratterizzati dalla presenza di macchia mediterranea fitta con presenza di Erica, Mirto, Lentisco, Fillirea, Cisto, […]

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Flora

Specie Vegetali

Thero-Brachypodietea

Tra gli habitat considerati prioritari rientra anche l’habitat del Thero – brachypodietea. I siti caratterizzati dalla presenza dell’habitat prioritario del Thero – brachypodietea sono dominati da vegetazione erbacea annuale tipica di ambiente caldo – arido e si caratterizzano per […]

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Campanula Napoletana

Nome: Campanula Fragilis – Campanula Napoletana – specie perenne, più o meno pelosa, alcuni esemplari palesano una accentuata pelosità biancastra (var. laniginosa Ten.), dimensioni 10-40 cm. Fusto cespuglioso, erbaceo, si spezza facilmente perciò fragile, pendente. Foglie basali lungamente picciolate, […]

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Euphorbia Dendroides

L’Euforbia arborea (Euphorbia dendroides L., 1753) è una pianta della famiglia Euphorbiaceae, comune negli ambienti di macchia mediterranea. È diffusa nel bacino del Mediterraneo ad occidente fino alle coste della Spagna mediterranea e ad oriente fino all’Egeo; nel Nord […]

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Codolina Meridionale

Phleum ambiguum – Codolina Meridionale – La codolina irsuta ambigua è un’entità apartenente a una specie delle montagne dell’Europa sudorientale, presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna; la sottospecie ambiguum manca nelle Alpi centro-orientali e […]

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Limonium spp

Scogliere e coste rocciose del Mediterraneo ricoperte, seppure in forma discontinua, da vegetazione con specie alo-rupicole. Si tratta di piante per lo più casmofitiche, casmocomofite e comofitiche che hanno la capacità di vivere nelle fessure delle rocce e di […]

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Pioppo Bianco

Il pioppo bianco (Populus alba L., 1753), detto anche gattice o albera, è un albero a foglie caduche della famiglia delle Salicaceae. È alto fino a 30 metri (40), con un’ampia chioma arrotondata. Tra le numerose specie e varietà […]

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Ginepro Feniceo

Ginepro Fenicio – Juniperus Phoenicea – La presenza di questa specie è estremamente importante poiché in Italia ha una distribuzione frammentaria e in imminente pericolo di estinzione (De Marco et al.1985). Il ginepro fenicio è una pianta frugale con […]

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La Canna Comune

La canna comune (Arundo donax L., 1753) o canna domestica è una pianta erbacea perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce in terreni anche relativamente poveri. La sua area di origine si estende dal bacino del […]

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Barboncino Mediterraneo

Hyparrhenia hirta – Barboncino Mediterraneo – È una pianta erbacea perenne emicriptofita cespitosa, alta 40–70 cm. Ha foglie laminari e infiorescenze formate da coppie di spighe sorrette da un gambo che a sua volta nasce dall’ascella di foglie cauline rigonfie. La […]

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Limonium Remotispiculum

Limonium Remotispiculum – Statice salernitano o limonio salernitano Limonium remotispiculum (Lacaita) Pignatti Tra le specie di Limonium, si annoverano moltissimi endemismi di aree ristrette, come nel caso della statice salernitana, che ha una distribuzione circoscritta alla costa meridionale Campana. Si […]

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Fritillaria Messanensis

Fritillaria Messanensis – Fritillaria L., 1753, è un genere di piante della famiglia delle Liliaceae, originario del Sudafrica, il cui nome deriva dal latino fritillus (= bossolo per i dadi) per la forma dei fiori con variegatura a scacchi; comprende […]

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Salice Bianco

Il salice bianco (Salix alba, Linneo 1753), detto anche salice da pertiche è una pianta della famiglia delle Salicaceae. Albero alto fino a 25 m, dalla chioma aperta e i rami sottili, flessibili e tenaci, corteccia giallastra o grigio-rossastra. […]

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La Disa o Saracchio

La disa o saracchio (Ampelodesmos mauritanicus (Poir.) Dur. & Schinz) è una pianta perenne della famiglia delle Graminacee, che vive su terreni aridi e sabbiosi, spesso in associazioni pure (dette ampelodesmeti), tipiche rappresentanti della prateria mediterranea. È una pianta […]

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Primula di Palinuro

Questa pianta fu descritta per la prima volta da Fabio Colonna già nel 1534 che però non le attribuì un nome; successivamente nel 1787 Vincenzo Petagna, diretto in Calabria fu costretto da una tempesta a fermarsi a Palinuro dove […]

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Ginepro

Juniperus communis L. noto come ginepro comune è una conifera comune in luoghi aridi, incolti o boschivi fino ad altezze di 2.500 m s.l.m., con alcune sottospecie adattate alle alte quote. Appare quale arbusto o alberello sempreverde, alto da […]

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Habitat

Descrizione Habitat

La duna di Cala del Cefalo ha una straordinaria importanza ecologica in quanto è una delle poche rimaste in Italia ove è possibile osservare tutti i microambienti che caratterizzano un sistema dunale integro. Essa è fondamentale anche nella dinamica costiera proteggendo la spiaggia dall’erosione, ed è costituita da importanti habitat che accolgono una varietà di specie di flora e fauna molte delle quali rare e protette. In poche decine di metri troviamo diverse fasce vegetazionali, come evidenziato dal transetto vegetazionale sottostante:

Cod.92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba: L’ultimo tratto del fiume Bussento rappresenta un importante area per la vegetazione ripariale, caratterizzato dalla presenza di pioppi (Populus alba), salici (Salix alba); a stretto contatto con l’acqua, ma con radici ancora asciutte, si sviluppano canneti di canna domestica (Arundo donax), con altre specie lianose come il luppolo, il vilucchio e la vite selvatica. Tale habitat si rinviene anche lungo i valloni “Cala Bianca” e “Marcellino”. Cod 1240 Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con limonium spp endemici: La vegetazione rupestre e alofila che si insedia sulle falesie più esposte agli spruzzi d’acqua marina si chiama Critmo–Limonieto, dal nome delle piante che la caratterizzano. Infatti è costituita essenzialmente da finocchio marino e da specie diverse di statice (Limonium spp). Per quanto riguarda la ZPS in oggetto, l’habitat è caratterizzato dalla presenza dell’endemismo campano-lucano-calabro Limonium remotispiculum. Cod. 5210: Matorral arborescenti di Juniperus spp: Macchie di sclerofille sempreverdi mediterranee e submediterranee organizzate attoro a ginepri arborescenti. Sono costituite da specie arbustive che danno luogo a formazioni per lo più impenetrabili. L’habitat è tipico dei substrati calcarei e si ritrova prevalentemente in aree ripide e rocciose del piano termomediterraneo. 5320: Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere: In termini bioclimatici l’ambito di pertinenza di queste garighe, è il macrobioclima mediterraneo ed in particolare il bioclima pluvistagionale-oceanico; si tratta di garighe su litorali subalofili a dominanza di camefite. Lungo la costa tra Scario e Marina di Camerota si rinvengono frequentemente lungo una fascia compresa tra le falesie direttamente esposte all’azione del mare e le comunità arbustive della macchia mediterranea, con espansioni verso l’interno. 8210: Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica: Questo habitat è costituito da vegetazione tipica delle pareti rocciose carbonatiche delle regioni mediterranea e eurosiberiana, dalla pianura alla fascia alpina. Lungo la costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino la vegetazione casmofitica assume particolare valore ambientale in quanto essa si inserisce nel Dianthion rupicolae rappresentata da stazioni puntiformi di Dianthos rupicolae ed è associata a preziosi endemismi come la Primula palinuri, la Campanula fragilis, l’Euforbia dendroides, il Juniperus phoenicea e la Fritillaria messanensis, geofita bulbosa estremamente rara, personalmente rilevata nella baia di P.to Infreschi. Questo habitat è presente lungo le pareti rocciose a picco sul mare che caratterizzano il tratto di costa da Marina di Camerota a Porto Infreschi. 8310: Grotte non ancora sfruttate a livello turistico: Grotte non aperte alla fruizione turistica, comprensive di eventuali corpi idrici sotterranei, che ospitano specie altamente specializzate, rare, spesso strettamente endemiche, e che sono di primaria importanza nella conservazione di specie animali. 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea: Praterie xerofile e discontinue di piccola taglia a dominanza di graminacee; su substrati di varia natura, spesso calcarei e ricchi di basi, talora soggetti ad erosione, con aspetti perenni (riferibili alle classi Poetea bulbosae e Lygeo-Stipetea; in particolare sulla ZPS sono presenti in maniera più rappresentativa le formazioni xerofile a dominanza di Hyparrhenia hirta. 5330: Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici: All’interno della ZPS tale habitat è rappresentato principalmente da formazioni secondarie ad Ampelodesmos mauritanicus diffuse in maniera estesa da “Torre Zancale” a “Torre Mozza”; rientrante pertanto nel biotopo Corine sottotipo 32.23: Garighe dominate da Ampelodesmos mauritanicus. L’ampelodesmo, o tagliamani, è una grande graminacea che forma cespi molto densi di foglie lunghe fino a un metro. Questa specie ha un areale di tipo mediterraneo-occidentale. Grazie alla rapidità di ripresa dopo il fuoco, la diffusione di questa specie è molto ampia, essa costituisce infatti, praterie secondarie che sostituiscono diverse tipologie vegetazionali laddove gli incendi sono molto frequenti, come nell’area di costa in esame. La fisionomia è quella di una prateria alta e piuttosto discontinua, dove l’ampelodesmo è accompagnato da camefite o arbusti sempreverdi della macchia mediterranea, da diverse lianose e da numerose specie annuali. 8330: Grotte marine sommerse o semisommerse: Grotte situate sotto il livello del mare e aperte al mare almeno durante l’alta marea. Vi sono comprese le grotte parzialmente sommerse. I fondali e le pareti di queste grotte ospitano comunità di invertebrati marini e di alghe.

 

Descrizione Sentiero

Descrizione Sentiero

Cartografia

Cartografia

Sentiero su Cartografia

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Sentiero su Google

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Fauna

Fascia Interna di Costa degli Infreschi e della Masseta

Flora

Fascia Interna di Costa degli Infreschi e della Masseta

Habitat

Fascia Interna di Costa degli Infreschi e della Masseta






Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino

ZPS Costa tra Camerota e Policastro Bussentino (IT8050047)

La Zona di Protezione Speciale Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino (IT8050047), ha un’estensione di più di 3000 ettari, e include al suo interno due Siti di Importanza Comunitaria di dimensioni molto più limitate, il SIC, “Rupi costiere della Costa degli Infreschi e della Masseta” ed il SIC “Fascia interna della Costa degli Infreschi e della Masseta”. L’istituzione della ZPS ha avuto lo scopo di tutelare le specie di Uccelli elencate nell’ allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Di fatto sula ZPS sono state censite ben 67 specie nidificanti, delle quali 6 a rischio di estinzione ed inserite nella Direttiva Uccelli. A queste specie nidificanti, durante il periodo di passo migratorio si aggiungono le specie di passo che in quest’area trovano le condizioni idonee per la sosta e per la ricerca di cibo. Di fatto sul territorio della ZPS vi sono ampie porzioni di Macchia Mediterranea bassa e alta che vi vegeta in maniera rigogliosa, e che costituiscono l’habitat ideale per la sosta e la ricerca trofica dell’avifauna durante il transito migratorio. Oltre ad essere un sito di notevole importanza ambientale, il territorio della ZPS si presta a suggestive escursioni che consentono di immergersi nel paesaggio mediterraneo e al contempo godere di calette incastonate in baie naturali di ineguagliabile bellezza. Sentiero DA MARINA DI CAMEROTA A PORTO INFRESCHI



Fauna

Specie Faunistiche

Descrizione Fauna: Il Formulario Standard Natura 2000 indica, per la ZPS “Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino” (IT8050047) la presenza di nove habitat di interesse comunitario, gli stessi che compongono i SIC inclusi al suo interno:

Il Biacco

Il biacco (Hierophis viridiflavus (Lacépède, 1789)), precedentemente classificato come Coluber viridiflavus è un serpente frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, sia in luoghi più umidi come le praterie e le rive dei […]

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Smeriglio

Nome comune: SMERIGLIO Specie: Nella ZPS la specie è da considerare solo migratrice irregolare quindi avvistabile in aprile-maggio.

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Marangone dal Ciuffo

Nome comune: MARANGONE DAL CIUFFO Specie: E’ da considerare solo quale migratrice irregolare per la ZPS in oggetto, avvistabile tra marzo, aprile – maggio.

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Tordo Bottaccio

Turdus philomelos – Tordo Bottaccio Le popolazioni migratrici sono di passo da fine settembre a fine ottobre e in febbraio-marzo; in parte svernante. Tranne che durante la migrazione, conduce vita solitaria o in coppia La stagione riproduttiva inizia alla […]

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Averla Piccola

Nome comune: AVERLA PICCOLA Specie: Lanius collurio La popolazione nidificante in Italia dovrebbe essere compresa 50.000 – 120.000, coppie, sebbene per il nostro paese si tratti solo di una stima approssimativa. In inverno migra nei quartieri di svernamento situati […]

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Nibbio Bruno

Nome comune: NIBBIO BRUNO Specie: Milvus migrans (Boddaert, 1783) E’ un migratore principalmente transahariano, che giunge in Italia in marzo e riparte verso l’Africa in agosto. Alcuni individui svernano in Medio Oriente, in Africa settentrionale o, eccezionalmente, in Europa […]

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Albanella Minore

Nome comune: ALBANELLA MINORE Specie: Nella ZPS la specie è solo migratrice regolare. E’ classificata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Si nutre di animali del terreno (roditori, rettili e insetti) e di adulti e nidiacei di uccelli, in particolare […]

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Merlo

Turdus merula Merlo Il merlo ha due o tre covate all’anno, la prima delle quali avviene tra marzo e aprile con 4 – 6 uova. Il merlo è protetto in Italia, ed è vietata la detenzione e la vendita […]

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Berta Maggiore

Nome comune: BERTA MAGGIORE Specie: Specie prettamente pelagica viene osservata regolarmente al largo delle coste della ZPS, e del PNCVD, più in generale, soprattutto nella stagione invernale impegnata in movimenti erratici di natura trofica. La specie nidifica su pareti […]

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Quaglia

Coturnix coturnix – Quaglia E’ l’unico galliforme migratore, torna dalle zone di svernamento africane in maggio, la riproduzione avviene in maggio-luglio. La presenza nella ZPS di ampie porzioni di Macchia mediterranea incontaminata, favoriscono la sosta della specie durante il […]

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Falco Pellegrino

Nome comune: FALCO PELLEGRINO Specie: Falco peregrinus Specie cosmopolita, il cui areale riproduttivo europeo interessa le isole britanniche, la Scandinavia del sud e del nord, l’intero bacino del Mediterraneo, la Francia e la Germania. In Italia l’ultima stima riporta […]

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Forapaglie Castagnolo

Acrocephalus melanopogon – Forapaglie Castagnolo Specie molto elusiva, è stata segnalata la presenza. In Campania è una specie migratrice con popolazioni svernanti solo in rare occasioni. E’ considerata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Nella ZPS è specie migratrice e […]

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Tortora dal Collare Orientale

Streptopelia turtur – Tortora dal Collare Orientale Questa specie è abbondante in tutto il territorio di Marina di Camerota. Arriva in primavera ed è, di origine Balcanica (probabilmente introdotta dall’uomo). Si è adattata molto bene all’ambiente cittadino e la […]

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Magnanina

Nome comune: MAGNANINA Specie: Sylvia undata (Boddaert, 1783) La Magnanina vive in Europa, ed Africa del nord, in Italia frequenta soprattutto ambienti costieri mediterranei, caratterizzati dalla presenza di macchia mediterranea fitta con presenza di Erica, Mirto, Lentisco, Fillirea, Cisto, […]

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Cervone

Nome: CERVONE Specie: Elaphe quatuorlineata La specie è segnalata nel Formulario Standard della ZPS ma la sua presenza non è stata confermata dalle indagini di campo. L’ Elaphe quatuorlineata, è uno dei più grandi serpenti italiani, infatti seppur di […]

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Falco di Palude

Nome comune: FALCO DI PALUDE Specie: Circus aeroginosus (Linnaeus, 1758) Specie legata ad ambienti umidi di acqua dolce. La migrazione verso nord comincia in febbraio e marzo e di frequente attraversa il Mediterraneo. Gli uccelli arrivano nelle loro aree […]

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Biancone

Nome comune: BIANCONE Famiglia: Accipitridae Specie: Circaetus gallicus (Gmelin, 1788) Il Biancone predilige le regioni calde comprese, in Italia, tra il livello del mare e i 1600 metri. E’ una specie migratrice che giunge in Italia in marzo-aprile per […]

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Oxygastra Curtisii

Famiglia: Cordulidi Specie: Oxygastra curtisi (Dale, 1834) E’ l’unica rappresentante europea del genere Odonati. Gli adulti si osservano dalla fine di maggio all’inizio di agosto presso le zone alberate prospicienti i corsi d’acqua od anche bacini artificiali. La specie […]

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Strolaga Mezzana

Nome comune: STROLAGA MEZZANA Specie: Gavia arctica (Linnaeus, 1758) La Strolaga mezzana trova gli habitat adatti per la costruzione del nido interamente al di sopra del 55° parallelo, dalla Scozia alla Scandinavia, dalla Russia all’Alaska. Nidificante in nord Europa […]

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Falco Pecchiaiolo

Nome comune: FALCO PECCHIAIOLO Specie: Pernis apivorus (Linnaeus, 1758) Migratore a lungo raggio, transahariano, sverna in Africa tropicale. Giunge in Italia in aprile-maggio, mentre la migrazione autunnale ha luogo in settembre-ottobre. Durante la migrazione primaverile, tende a concentrarsi in […]

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Gabbiano Corso

Gabbiano Corso – Larus Audounii – La specie è migratrice regolare, svernante e nidificante nella ZPS, che ospita una delle colonie nidificanti più importanti della Campania. La IUCN classifica il gabbiano corso come specie “In pericolo” Specie endemica del Mediterraneo, […]

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Beccapesci

Nome comune: BECCAPESCI Specie: Specie costiera e marina, frequenta le coste della ZPS sia in inverno che in periodo migratorio. E’ considerata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Non ci sono particolari indicazioni da fornire per la sua conservazione, perché […]

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Albanella Reale

Nome comune: ALBANELLA REALE Specie: Circus cyaneus (Linnaeus, 1766) Specie con un areale riproduttivo europeo continuo e ampio nella parte scandinava e orientale del continente. Parte delle popolazioni sono residenti, migrano soprattutto quelle scandinave e orientali, che svernano nel […]

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Falco della Regina

Nome comune: FALCO DELLA REGINA Specie: Falco eleonorae (Genè, 1839) Il nome scientifico della specie, è un omaggio a Eleonora d’Arborea, legislatrice sarda del XIV secolo che compilò un codice di leggi (Carta de Logu), in cui inserì un […]

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Beccaccia

Scolopax rusticola – Beccaccia Nella ZPS è migratore regolare e in alcuni casi si sofferma nell’area anche per svernare. In Italia è comune come uccello di passo invernale, e solo raramente estivo. Di solito nidifica in primavera nei boschi […]

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Martin Pescatore

Nome comune: MARTIN PESCATORE Specie: La specie è presente nella ZPS, ed è stata avvista in abbondanza lungo il fiume Mingardo SIC IT 8050013 “Fiume Mingardo”; ove, lungo le rive sabbiose, sono presenti numerosi nidi. Nella Lista Rossa nazionale […]

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Nibbio Reale

Nome comune: NIBBIO REALE Specie: Milvus milvus (Linnaeus, 1758) In Italia è stazionario, migratore e svernante: diversi individui provenienti dall’Europa centrale si aggiungono alla popolazione nidificante durante l’inverno. Nidifica su alti alberi, costruendo un nido di rami e sterpi […]

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Gabbiano Corallino

Nome Comune: GABBIANO CORALLINO Specie: Sul territorio della ZPS non è nidificante mancando gli habitat di lagune costiere idonei alla sua riproduzione. Il gabbiano corallino nidifica infatti in lagune costiere, specialmente su strisce di sabbia con un po’ di […]

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Succiacapre

Nome comune: SUCCIACAPRE Specie: Caprimulgus europaeus (Linnaeus, 1758) E’ presente in tutta l’Europa, in Italia è diffuso in tutta la penisola, giunge in primavera e riparte in autunno. La popolazione nidificante è di 10.000 – 30.000 coppie distribuite su […]

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Melanargia Arge

Specie: Galatea italica Melanargia arge (Sulzer, 1776) Lepidottero endemico dell’Italia centro-meridionale, molto raro, inserito nel inserita nella lista rossa Iucn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) tra le specie a rischio estinzione, infatti nel corso degli ultimi decenni […]

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Flora

Specie Vegetali

Descrizione Flora: Il Formulario Standard Natura 2000 indica, per la ZPS “Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino” (IT8050047) la presenza di nove habitat di interesse comunitario, gli stessi che compongono i SIC inclusi al suo interno:

Pioppo Bianco

Il pioppo bianco (Populus alba L., 1753), detto anche gattice o albera, è un albero a foglie caduche della famiglia delle Salicaceae. È alto fino a 30 metri (40), con un’ampia chioma arrotondata. Tra le numerose specie e varietà […]

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Thero-Brachypodietea

Tra gli habitat considerati prioritari rientra anche l’habitat del Thero – brachypodietea. I siti caratterizzati dalla presenza dell’habitat prioritario del Thero – brachypodietea sono dominati da vegetazione erbacea annuale tipica di ambiente caldo – arido e si caratterizzano per […]

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Codolina Meridionale

Phleum ambiguum – Codolina Meridionale – La codolina irsuta ambigua è un’entità apartenente a una specie delle montagne dell’Europa sudorientale, presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna; la sottospecie ambiguum manca nelle Alpi centro-orientali e […]

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Ginepro Fenicio

Ginepro Fenicio (Juniperus phoenicea L.) Famiglia Cupressaceae. Distribuzione rara e puntiforme. Presente nella macchia mediterranea specialmente su suolo calcareo. Foglie sempreverdi, negli esemplari giovani appiattite e pungenti, negli esemplari adulti squamiformi. Pianta dioica, coni ovidali maschili, globosi i femminili. […]

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La Canna Comune

La canna comune (Arundo donax L., 1753) o canna domestica è una pianta erbacea perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce in terreni anche relativamente poveri. La sua area di origine si estende dal bacino del […]

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Primula Palinuri

Nome: Primula palinuri Primula di Palinuro La Primula palinuri è specie protetta sia a livello regionale che comunitario. Le stazioni campane sono tutte incluse nel territorio del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, che ha eletto il […]

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Euphorbia Dendroides

L’Euforbia arborea (Euphorbia dendroides L., 1753) è una pianta della famiglia Euphorbiaceae, comune negli ambienti di macchia mediterranea. È diffusa nel bacino del Mediterraneo ad occidente fino alle coste della Spagna mediterranea e ad oriente fino all’Egeo; nel Nord […]

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Limonium Remotispiculum

Limonium Remotispiculum – Statice salernitano o limonio salernitano Limonium remotispiculum (Lacaita) Pignatti Tra le specie di Limonium, si annoverano moltissimi endemismi di aree ristrette, come nel caso della statice salernitana, che ha una distribuzione circoscritta alla costa meridionale Campana. Si […]

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Salice Bianco

Il salice bianco (Salix alba, Linneo 1753), detto anche salice da pertiche è una pianta della famiglia delle Salicaceae. Albero alto fino a 25 m, dalla chioma aperta e i rami sottili, flessibili e tenaci, corteccia giallastra o grigio-rossastra. […]

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La Disa o Saracchio

La disa o saracchio (Ampelodesmos mauritanicus (Poir.) Dur. & Schinz) è una pianta perenne della famiglia delle Graminacee, che vive su terreni aridi e sabbiosi, spesso in associazioni pure (dette ampelodesmeti), tipiche rappresentanti della prateria mediterranea. È una pianta […]

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Garofano delle Rupi

Nome: Dhiantus Rupicola – Garofano delle Rupi – Questa pianta si può osservare lungo le pareti rocciose che cingono la spiaggia di Cala del Cefalo e sullo scoglio del Mingardo. Il nome rupicola deriva da “rupes” rupe, roccia e […]

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Fritillaria Messanensis

Fritillaria Messanensis – Fritillaria L., 1753, è un genere di piante della famiglia delle Liliaceae, originario del Sudafrica, il cui nome deriva dal latino fritillus (= bossolo per i dadi) per la forma dei fiori con variegatura a scacchi; comprende […]

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Campanula Napoletana

Nome: Campanula Fragilis – Campanula Napoletana – specie perenne, più o meno pelosa, alcuni esemplari palesano una accentuata pelosità biancastra (var. laniginosa Ten.), dimensioni 10-40 cm. Fusto cespuglioso, erbaceo, si spezza facilmente perciò fragile, pendente. Foglie basali lungamente picciolate, […]

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Barboncino Mediterraneo

Hyparrhenia hirta – Barboncino Mediterraneo – È una pianta erbacea perenne emicriptofita cespitosa, alta 40–70 cm. Ha foglie laminari e infiorescenze formate da coppie di spighe sorrette da un gambo che a sua volta nasce dall’ascella di foglie cauline rigonfie. La […]

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Habitat

Descrizione Habitat

Descrizione degli habitat: Il Formulario Standard Natura 2000 indica, per la ZPS “Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino” (IT8050047) la presenza di nove habitat di interesse comunitario, gli stessi che compongono i SIC inclusi al suo interno:

Cod.92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba: L’ultimo tratto del fiume Bussento rappresenta un importante area per la vegetazione ripariale, caratterizzato dalla presenza di pioppi (Populus alba), salici (Salix alba); a stretto contatto con l’acqua, ma con radici ancora asciutte, si sviluppano canneti di canna domestica (Arundo donax), con altre specie lianose come il luppolo, il vilucchio e la vite selvatica. Tale habitat si rinviene anche lungo i valloni “Cala Bianca” e “Marcellino”. Cod 1240 Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con limonium spp endemici: La vegetazione rupestre e alofila che si insedia sulle falesie più esposte agli spruzzi d’acqua marina si chiama Critmo–Limonieto, dal nome delle piante che la caratterizzano. Infatti è costituita essenzialmente da finocchio marino e da specie diverse di statice (Limonium spp). Per quanto riguarda la ZPS in oggetto, l’habitat è caratterizzato dalla presenza dell’endemismo campano-lucano-calabro Limonium remotispiculum. Cod. 5210: Matorral arborescenti di Juniperus spp: Macchie di sclerofille sempreverdi mediterranee e submediterranee organizzate attoro a ginepri arborescenti. Sono costituite da specie arbustive che danno luogo a formazioni per lo più impenetrabili. L’habitat è tipico dei substrati calcarei e si ritrova prevalentemente in aree ripide e rocciose del piano termomediterraneo. 5320: Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere: In termini bioclimatici l’ambito di pertinenza di queste garighe, è il macrobioclima mediterraneo ed in particolare il bioclima pluvistagionale-oceanico; si tratta di garighe su litorali subalofili a dominanza di camefite. Lungo la costa tra Scario e Marina di Camerota si rinvengono frequentemente lungo una fascia compresa tra le falesie direttamente esposte all’azione del mare e le comunità arbustive della macchia mediterranea, con espansioni verso l’interno. 8210: Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica: Questo habitat è costituito da vegetazione tipica delle pareti rocciose carbonatiche delle regioni mediterranea e eurosiberiana, dalla pianura alla fascia alpina. Lungo la costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino la vegetazione casmofitica assume particolare valore ambientale in quanto essa si inserisce nel Dianthion rupicolae rappresentata da stazioni puntiformi di Dianthos rupicolae ed è associata a preziosi endemismi come la Primula palinuri, la Campanula fragilis, l’Euforbia dendroides, il Juniperus phoenicea e la Fritillaria messanensis, geofita bulbosa estremamente rara, personalmente rilevata nella baia di P.to Infreschi. Questo habitat è presente lungo le pareti rocciose a picco sul mare che caratterizzano il tratto di costa da Marina di Camerota a Porto Infreschi. 8310: Grotte non ancora sfruttate a livello turistico: Grotte non aperte alla fruizione turistica, comprensive di eventuali corpi idrici sotterranei, che ospitano specie altamente specializzate, rare, spesso strettamente endemiche, e che sono di primaria importanza nella conservazione di specie animali. 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea: Praterie xerofile e discontinue di piccola taglia a dominanza di graminacee; su substrati di varia natura, spesso calcarei e ricchi di basi, talora soggetti ad erosione, con aspetti perenni (riferibili alle classi Poetea bulbosae e Lygeo-Stipetea; in particolare sulla ZPS sono presenti in maniera più rappresentativa le formazioni xerofile a dominanza di Hyparrhenia hirta. 5330: Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici: All’interno della ZPS tale habitat è rappresentato principalmente da formazioni secondarie ad Ampelodesmos mauritanicus diffuse in maniera estesa da “Torre Zancale” a “Torre Mozza”; rientrante pertanto nel biotopo Corine sottotipo 32.23: Garighe dominate da Ampelodesmos mauritanicus. L’ampelodesmo, o tagliamani, è una grande graminacea che forma cespi molto densi di foglie lunghe fino a un metro. Questa specie ha un areale di tipo mediterraneo-occidentale. Grazie alla rapidità di ripresa dopo il fuoco, la diffusione di questa specie è molto ampia, essa costituisce infatti, praterie secondarie che sostituiscono diverse tipologie vegetazionali laddove gli incendi sono molto frequenti, come nell’area di costa in esame. La fisionomia è quella di una prateria alta e piuttosto discontinua, dove l’ampelodesmo è accompagnato da camefite o arbusti sempreverdi della macchia mediterranea, da diverse lianose e da numerose specie annuali. 8330: Grotte marine sommerse o semisommerse: Grotte situate sotto il livello del mare e aperte al mare almeno durante l’alta marea. Vi sono comprese le grotte parzialmente sommerse. I fondali e le pareti di queste grotte ospitano comunità di invertebrati marini e di alghe.

 

Descrizione Sentiero

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Fauna - Costa tra Camerota e Policastro

Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino

Flora - Costa tra Camerota e Policastro

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Habitat - Costa tra Camerota e Policastro

Costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino