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Fascia Interna di Costa degli Infreschi e della Masseta
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SIC Fascia interna di Costa degli Infreschi e della Masseta (IT8050011)

Fascia Interna di Costa degli Infreschi e della Masseta – L’istituzione del SIC “Fascia interna della Costa degli Infreschi e della Masseta ha avuto lo scopo di tutelare le specie di Uccelli elencate nell’ allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE). Di fatto sul SIC sono state censite ben 67 specie nidificanti, delle quali 6 a rischio di estinzione ed inserite nella Direttiva Uccelli. A queste specie nidificanti, durante il periodo di passo migratorio si aggiungono le specie di passo che in quest’area trovano le condizioni idonee per la sosta e per la ricerca di cibo. Di fatto sul territorio del SIC vi sono ampie porzioni di Macchia Mediterranea bassa e alta che vi vegeta in maniera rigogliosa, e che costituiscono l’habitat ideale per la sosta e la ricerca trofica dell’avifauna durante il transito migratorio. Oltre ad essere un sito di notevole importanza ambientale, il territorio si presta a suggestive escursioni che consentono di immergersi nel paesaggio mediterraneo e al contempo godere di calette incastonate in baie naturali di ineguagliabile bellezza.

Fauna

Specie Faunistiche

Il Biacco

Il biacco (Hierophis viridiflavus (Lacépède, 1789)), precedentemente classificato come Coluber viridiflavus è un serpente frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, sia in luoghi più umidi come le praterie e le rive dei […]

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Falco della Regina

Nome comune: FALCO DELLA REGINA Specie: Falco eleonorae (Genè, 1839) Il nome scientifico della specie, è un omaggio a Eleonora d’Arborea, legislatrice sarda del XIV secolo che compilò un codice di leggi (Carta de Logu), in cui inserì un […]

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Gabbiano Corallino

Nome Comune: GABBIANO CORALLINO Specie: Sul territorio della ZPS non è nidificante mancando gli habitat di lagune costiere idonei alla sua riproduzione. Il gabbiano corallino nidifica infatti in lagune costiere, specialmente su strisce di sabbia con un po’ di […]

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Tordo Bottaccio

Turdus philomelos – Tordo Bottaccio Le popolazioni migratrici sono di passo da fine settembre a fine ottobre e in febbraio-marzo; in parte svernante. Tranne che durante la migrazione, conduce vita solitaria o in coppia La stagione riproduttiva inizia alla […]

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Falco Pecchiaiolo

Nome comune: FALCO PECCHIAIOLO Specie: Pernis apivorus (Linnaeus, 1758) Migratore a lungo raggio, transahariano, sverna in Africa tropicale. Giunge in Italia in aprile-maggio, mentre la migrazione autunnale ha luogo in settembre-ottobre. Durante la migrazione primaverile, tende a concentrarsi in […]

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Falco di Palude

Nome comune: FALCO DI PALUDE Specie: Circus aeroginosus (Linnaeus, 1758) Specie legata ad ambienti umidi di acqua dolce. La migrazione verso nord comincia in febbraio e marzo e di frequente attraversa il Mediterraneo. Gli uccelli arrivano nelle loro aree […]

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Albanella Minore

Nome comune: ALBANELLA MINORE Specie: Nella ZPS la specie è solo migratrice regolare. E’ classificata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Si nutre di animali del terreno (roditori, rettili e insetti) e di adulti e nidiacei di uccelli, in particolare […]

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Averla Piccola

Nome comune: AVERLA PICCOLA Specie: Lanius collurio La popolazione nidificante in Italia dovrebbe essere compresa 50.000 – 120.000, coppie, sebbene per il nostro paese si tratti solo di una stima approssimativa. In inverno migra nei quartieri di svernamento situati […]

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Marangone dal Ciuffo

Nome comune: MARANGONE DAL CIUFFO Specie: E’ da considerare solo quale migratrice irregolare per la ZPS in oggetto, avvistabile tra marzo, aprile – maggio.

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Beccaccia

Scolopax rusticola – Beccaccia Nella ZPS è migratore regolare e in alcuni casi si sofferma nell’area anche per svernare. In Italia è comune come uccello di passo invernale, e solo raramente estivo. Di solito nidifica in primavera nei boschi […]

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Beccapesci

Nome comune: BECCAPESCI Specie: Specie costiera e marina, frequenta le coste della ZPS sia in inverno che in periodo migratorio. E’ considerata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Non ci sono particolari indicazioni da fornire per la sua conservazione, perché […]

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Gabbiano Corso

Gabbiano Corso – Larus Audounii – La specie è migratrice regolare, svernante e nidificante nella ZPS, che ospita una delle colonie nidificanti più importanti della Campania. La IUCN classifica il gabbiano corso come specie “In pericolo” Specie endemica del Mediterraneo, […]

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Berta Maggiore

Nome comune: BERTA MAGGIORE Specie: Specie prettamente pelagica viene osservata regolarmente al largo delle coste della ZPS, e del PNCVD, più in generale, soprattutto nella stagione invernale impegnata in movimenti erratici di natura trofica. La specie nidifica su pareti […]

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Biancone

Nome comune: BIANCONE Famiglia: Accipitridae Specie: Circaetus gallicus (Gmelin, 1788) Il Biancone predilige le regioni calde comprese, in Italia, tra il livello del mare e i 1600 metri. E’ una specie migratrice che giunge in Italia in marzo-aprile per […]

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Falco Pellegrino

Nome comune: FALCO PELLEGRINO Specie: Falco peregrinus Specie cosmopolita, il cui areale riproduttivo europeo interessa le isole britanniche, la Scandinavia del sud e del nord, l’intero bacino del Mediterraneo, la Francia e la Germania. In Italia l’ultima stima riporta […]

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Tortora dal Collare Orientale

Streptopelia turtur – Tortora dal Collare Orientale Questa specie è abbondante in tutto il territorio di Marina di Camerota. Arriva in primavera ed è, di origine Balcanica (probabilmente introdotta dall’uomo). Si è adattata molto bene all’ambiente cittadino e la […]

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Quaglia

Coturnix coturnix – Quaglia E’ l’unico galliforme migratore, torna dalle zone di svernamento africane in maggio, la riproduzione avviene in maggio-luglio. La presenza nella ZPS di ampie porzioni di Macchia mediterranea incontaminata, favoriscono la sosta della specie durante il […]

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Succiacapre

Nome comune: SUCCIACAPRE Specie: Caprimulgus europaeus (Linnaeus, 1758) E’ presente in tutta l’Europa, in Italia è diffuso in tutta la penisola, giunge in primavera e riparte in autunno. La popolazione nidificante è di 10.000 – 30.000 coppie distribuite su […]

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Forapaglie Castagnolo

Acrocephalus melanopogon – Forapaglie Castagnolo Specie molto elusiva, è stata segnalata la presenza. In Campania è una specie migratrice con popolazioni svernanti solo in rare occasioni. E’ considerata “Vulnerabile” nella Lista Rossa italiana. Nella ZPS è specie migratrice e […]

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Smeriglio

Nome comune: SMERIGLIO Specie: Nella ZPS la specie è da considerare solo migratrice irregolare quindi avvistabile in aprile-maggio.

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Martin Pescatore

Nome comune: MARTIN PESCATORE Specie: La specie è presente nella ZPS, ed è stata avvista in abbondanza lungo il fiume Mingardo SIC IT 8050013 “Fiume Mingardo”; ove, lungo le rive sabbiose, sono presenti numerosi nidi. Nella Lista Rossa nazionale […]

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Magnanina

Nome comune: MAGNANINA Specie: Sylvia undata (Boddaert, 1783) La Magnanina vive in Europa, ed Africa del nord, in Italia frequenta soprattutto ambienti costieri mediterranei, caratterizzati dalla presenza di macchia mediterranea fitta con presenza di Erica, Mirto, Lentisco, Fillirea, Cisto, […]

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Strolaga Mezzana

Nome comune: STROLAGA MEZZANA Specie: Gavia arctica (Linnaeus, 1758) La Strolaga mezzana trova gli habitat adatti per la costruzione del nido interamente al di sopra del 55° parallelo, dalla Scozia alla Scandinavia, dalla Russia all’Alaska. Nidificante in nord Europa […]

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Albanella Reale

Nome comune: ALBANELLA REALE Specie: Circus cyaneus (Linnaeus, 1766) Specie con un areale riproduttivo europeo continuo e ampio nella parte scandinava e orientale del continente. Parte delle popolazioni sono residenti, migrano soprattutto quelle scandinave e orientali, che svernano nel […]

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Nibbio Reale

Nome comune: NIBBIO REALE Specie: Milvus milvus (Linnaeus, 1758) In Italia è stazionario, migratore e svernante: diversi individui provenienti dall’Europa centrale si aggiungono alla popolazione nidificante durante l’inverno. Nidifica su alti alberi, costruendo un nido di rami e sterpi […]

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Nibbio Bruno

Nome comune: NIBBIO BRUNO Specie: Milvus migrans (Boddaert, 1783) E’ un migratore principalmente transahariano, che giunge in Italia in marzo e riparte verso l’Africa in agosto. Alcuni individui svernano in Medio Oriente, in Africa settentrionale o, eccezionalmente, in Europa […]

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Merlo

Turdus merula Merlo Il merlo ha due o tre covate all’anno, la prima delle quali avviene tra marzo e aprile con 4 – 6 uova. Il merlo è protetto in Italia, ed è vietata la detenzione e la vendita […]

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Oxygastra Curtisii

Famiglia: Cordulidi Specie: Oxygastra curtisi (Dale, 1834) E’ l’unica rappresentante europea del genere Odonati. Gli adulti si osservano dalla fine di maggio all’inizio di agosto presso le zone alberate prospicienti i corsi d’acqua od anche bacini artificiali. La specie […]

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Flora

Specie Vegetali

Primula di Palinuro

Questa pianta fu descritta per la prima volta da Fabio Colonna già nel 1534 che però non le attribuì un nome; successivamente nel 1787 Vincenzo Petagna, diretto in Calabria fu costretto da una tempesta a fermarsi a Palinuro dove […]

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Campanula Napoletana

Nome: Campanula Fragilis – Campanula Napoletana – specie perenne, più o meno pelosa, alcuni esemplari palesano una accentuata pelosità biancastra (var. laniginosa Ten.), dimensioni 10-40 cm. Fusto cespuglioso, erbaceo, si spezza facilmente perciò fragile, pendente. Foglie basali lungamente picciolate, […]

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Limonium spp

Scogliere e coste rocciose del Mediterraneo ricoperte, seppure in forma discontinua, da vegetazione con specie alo-rupicole. Si tratta di piante per lo più casmofitiche, casmocomofite e comofitiche che hanno la capacità di vivere nelle fessure delle rocce e di […]

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Fritillaria Messanensis

Fritillaria Messanensis – Fritillaria L., 1753, è un genere di piante della famiglia delle Liliaceae, originario del Sudafrica, il cui nome deriva dal latino fritillus (= bossolo per i dadi) per la forma dei fiori con variegatura a scacchi; comprende […]

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La Disa o Saracchio

La disa o saracchio (Ampelodesmos mauritanicus (Poir.) Dur. & Schinz) è una pianta perenne della famiglia delle Graminacee, che vive su terreni aridi e sabbiosi, spesso in associazioni pure (dette ampelodesmeti), tipiche rappresentanti della prateria mediterranea. È una pianta […]

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Pioppo Bianco

Il pioppo bianco (Populus alba L., 1753), detto anche gattice o albera, è un albero a foglie caduche della famiglia delle Salicaceae. È alto fino a 30 metri (40), con un’ampia chioma arrotondata. Tra le numerose specie e varietà […]

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Barboncino Mediterraneo

Hyparrhenia hirta – Barboncino Mediterraneo – È una pianta erbacea perenne emicriptofita cespitosa, alta 40–70 cm. Ha foglie laminari e infiorescenze formate da coppie di spighe sorrette da un gambo che a sua volta nasce dall’ascella di foglie cauline rigonfie. La […]

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Euphorbia Dendroides

L’Euforbia arborea (Euphorbia dendroides L., 1753) è una pianta della famiglia Euphorbiaceae, comune negli ambienti di macchia mediterranea. È diffusa nel bacino del Mediterraneo ad occidente fino alle coste della Spagna mediterranea e ad oriente fino all’Egeo; nel Nord […]

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Salice Bianco

Il salice bianco (Salix alba, Linneo 1753), detto anche salice da pertiche è una pianta della famiglia delle Salicaceae. Albero alto fino a 25 m, dalla chioma aperta e i rami sottili, flessibili e tenaci, corteccia giallastra o grigio-rossastra. […]

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Limonium Remotispiculum

Limonium Remotispiculum – Statice salernitano o limonio salernitano Limonium remotispiculum (Lacaita) Pignatti Tra le specie di Limonium, si annoverano moltissimi endemismi di aree ristrette, come nel caso della statice salernitana, che ha una distribuzione circoscritta alla costa meridionale Campana. Si […]

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Codolina Meridionale

Phleum ambiguum – Codolina Meridionale – La codolina irsuta ambigua è un’entità apartenente a una specie delle montagne dell’Europa sudorientale, presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna; la sottospecie ambiguum manca nelle Alpi centro-orientali e […]

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La Canna Comune

La canna comune (Arundo donax L., 1753) o canna domestica è una pianta erbacea perenne e dal fusto lungo, cavo e robusto, che cresce in terreni anche relativamente poveri. La sua area di origine si estende dal bacino del […]

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Ginepro

Juniperus communis L. noto come ginepro comune è una conifera comune in luoghi aridi, incolti o boschivi fino ad altezze di 2.500 m s.l.m., con alcune sottospecie adattate alle alte quote. Appare quale arbusto o alberello sempreverde, alto da […]

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Thero-Brachypodietea

Tra gli habitat considerati prioritari rientra anche l’habitat del Thero – brachypodietea. I siti caratterizzati dalla presenza dell’habitat prioritario del Thero – brachypodietea sono dominati da vegetazione erbacea annuale tipica di ambiente caldo – arido e si caratterizzano per […]

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Ginepro Feniceo

Ginepro Fenicio – Juniperus Phoenicea – La presenza di questa specie è estremamente importante poiché in Italia ha una distribuzione frammentaria e in imminente pericolo di estinzione (De Marco et al.1985). Il ginepro fenicio è una pianta frugale con […]

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Habitat

Descrizione Habitat

La duna di Cala del Cefalo ha una straordinaria importanza ecologica in quanto è una delle poche rimaste in Italia ove è possibile osservare tutti i microambienti che caratterizzano un sistema dunale integro. Essa è fondamentale anche nella dinamica costiera proteggendo la spiaggia dall’erosione, ed è costituita da importanti habitat che accolgono una varietà di specie di flora e fauna molte delle quali rare e protette. In poche decine di metri troviamo diverse fasce vegetazionali, come evidenziato dal transetto vegetazionale sottostante:

Cod.92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba: L’ultimo tratto del fiume Bussento rappresenta un importante area per la vegetazione ripariale, caratterizzato dalla presenza di pioppi (Populus alba), salici (Salix alba); a stretto contatto con l’acqua, ma con radici ancora asciutte, si sviluppano canneti di canna domestica (Arundo donax), con altre specie lianose come il luppolo, il vilucchio e la vite selvatica. Tale habitat si rinviene anche lungo i valloni “Cala Bianca” e “Marcellino”. Cod 1240 Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con limonium spp endemici: La vegetazione rupestre e alofila che si insedia sulle falesie più esposte agli spruzzi d’acqua marina si chiama Critmo–Limonieto, dal nome delle piante che la caratterizzano. Infatti è costituita essenzialmente da finocchio marino e da specie diverse di statice (Limonium spp). Per quanto riguarda la ZPS in oggetto, l’habitat è caratterizzato dalla presenza dell’endemismo campano-lucano-calabro Limonium remotispiculum. Cod. 5210: Matorral arborescenti di Juniperus spp: Macchie di sclerofille sempreverdi mediterranee e submediterranee organizzate attoro a ginepri arborescenti. Sono costituite da specie arbustive che danno luogo a formazioni per lo più impenetrabili. L’habitat è tipico dei substrati calcarei e si ritrova prevalentemente in aree ripide e rocciose del piano termomediterraneo. 5320: Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere: In termini bioclimatici l’ambito di pertinenza di queste garighe, è il macrobioclima mediterraneo ed in particolare il bioclima pluvistagionale-oceanico; si tratta di garighe su litorali subalofili a dominanza di camefite. Lungo la costa tra Scario e Marina di Camerota si rinvengono frequentemente lungo una fascia compresa tra le falesie direttamente esposte all’azione del mare e le comunità arbustive della macchia mediterranea, con espansioni verso l’interno. 8210: Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica: Questo habitat è costituito da vegetazione tipica delle pareti rocciose carbonatiche delle regioni mediterranea e eurosiberiana, dalla pianura alla fascia alpina. Lungo la costa tra Marina di Camerota e Policastro Bussentino la vegetazione casmofitica assume particolare valore ambientale in quanto essa si inserisce nel Dianthion rupicolae rappresentata da stazioni puntiformi di Dianthos rupicolae ed è associata a preziosi endemismi come la Primula palinuri, la Campanula fragilis, l’Euforbia dendroides, il Juniperus phoenicea e la Fritillaria messanensis, geofita bulbosa estremamente rara, personalmente rilevata nella baia di P.to Infreschi. Questo habitat è presente lungo le pareti rocciose a picco sul mare che caratterizzano il tratto di costa da Marina di Camerota a Porto Infreschi. 8310: Grotte non ancora sfruttate a livello turistico: Grotte non aperte alla fruizione turistica, comprensive di eventuali corpi idrici sotterranei, che ospitano specie altamente specializzate, rare, spesso strettamente endemiche, e che sono di primaria importanza nella conservazione di specie animali. 6220*: Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea: Praterie xerofile e discontinue di piccola taglia a dominanza di graminacee; su substrati di varia natura, spesso calcarei e ricchi di basi, talora soggetti ad erosione, con aspetti perenni (riferibili alle classi Poetea bulbosae e Lygeo-Stipetea; in particolare sulla ZPS sono presenti in maniera più rappresentativa le formazioni xerofile a dominanza di Hyparrhenia hirta. 5330: Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici: All’interno della ZPS tale habitat è rappresentato principalmente da formazioni secondarie ad Ampelodesmos mauritanicus diffuse in maniera estesa da “Torre Zancale” a “Torre Mozza”; rientrante pertanto nel biotopo Corine sottotipo 32.23: Garighe dominate da Ampelodesmos mauritanicus. L’ampelodesmo, o tagliamani, è una grande graminacea che forma cespi molto densi di foglie lunghe fino a un metro. Questa specie ha un areale di tipo mediterraneo-occidentale. Grazie alla rapidità di ripresa dopo il fuoco, la diffusione di questa specie è molto ampia, essa costituisce infatti, praterie secondarie che sostituiscono diverse tipologie vegetazionali laddove gli incendi sono molto frequenti, come nell’area di costa in esame. La fisionomia è quella di una prateria alta e piuttosto discontinua, dove l’ampelodesmo è accompagnato da camefite o arbusti sempreverdi della macchia mediterranea, da diverse lianose e da numerose specie annuali. 8330: Grotte marine sommerse o semisommerse: Grotte situate sotto il livello del mare e aperte al mare almeno durante l’alta marea. Vi sono comprese le grotte parzialmente sommerse. I fondali e le pareti di queste grotte ospitano comunità di invertebrati marini e di alghe.

 

Descrizione Sentiero

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Cartografia

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