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Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo
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SIC Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo (Cod.IT8050041)

Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo – Il SIC “Scoglio del Mingardo e spiaggia di Cala del Cefalo”, oltre a rappresentare una delle più belle e suggestive spiagge del territorio costiero del Comune di Camerota, racchiude uno degli ultimi ecosistemi dunali meglio conservati in Italia. La duna svolge un’azione fondamentale nella dinamica costiera perché oltre a protegge la spiaggia dall’erosione costiera, è custode degli habitat che accolgono una varietà di specie di flora e fauna molte delle quali rare e protette. Le peculiarità e l’importanza ambientale rivestita dalla duna di Cala del Cefalo hanno fatto si che essa venisse tutelata a livello Europeo.

Il Ministero dell’Ambiente con D.M. 03/04/2000 ha di fatto inserito questa spiaggia tra i Siti di Importanza Comunitaria identificata attraverso il Codice Internazionale IT8050041 “SIC Scoglio del Mingardo e Spiaggia di Cala del Cefalo”.

 
Fauna

Specie Faunistiche

Rinolofo Minore

Rinolofo Minore (Rhinolophus hipposideros B.) – E’ il più piccolo dei Rinolofi europei; si distingue oltre che per le ridotte dimensioni anche per il colore della pelliccia che è marrone chiaro con la parte addominale grigio chiaro. I giovani […]

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Gabbiano Roseo

Gabbiano Roseo – Frequenta l’area soltanto occasionalmente, probabilmente attratto dalle capacità trofiche del mare antistante la spiaggia di Cala del Cefalo e, soprattutto in inverno quando il carico antropico è praticamente nullo. Ha dimensioni medio grandi e struttura simile […]

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Gabbiano Comune

Gabbiano Comune – Specie comune sull’intero territorio costiero di Marina di Camerota soprattutto in inverno. Animale appartenente alla famiglia dei Laridae, a distribuzione eurasiatica. Il suo habitat riproduttivo sono i dossi in lagune salmastre, la riproduzione avviene in aprile-giugno, […]

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Rinolofo Maggiore

Rinolofo Maggiore (Rhinolophus ferrumequinum S.) – E’ il più grande Rinolofo europeo; si avvista sul sito durante le ore serali quando è impegnato nella ricerca del cibo, si distingue, oltre che dalle grandi dimensioni, anche per la forma della […]

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Gabbiano Reale Nordico

Gabbiano reale nordico (Larus argentatus) – E’ possibile che il Gabbiano reale nordico possa utilizzare per la sosta e, potenzialmente, per la nidificazione, le falesie rocciose presenti nel SIC, ma è specie molto rara e non sono disponibili dati […]

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Gabbiano Corso

Gabbiano Corso – Larus Audounii – La specie è migratrice regolare, svernante e nidificante nella ZPS, che ospita una delle colonie nidificanti più importanti della Campania. La IUCN classifica il gabbiano corso come specie “In pericolo” Specie endemica del Mediterraneo, […]

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Chirotteri

Chirotteri – Le specie di chirotteri presenti sul sito sono due: il Rinolofo maggiore e il Rinolofo minore; questi animali sono protetti dal 1939 da quando, è stata riconosciuta la loro importanza nel contenimento degli insetti considerati “dannosi”. Questi […]

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Flora

Specie Vegetali

Pinus Halepensis

Pinus Halepensis – Pino d’Aleppo – Il comprensorio forestale d’origine della pineta costiera di Cala del Cefalo risale all’anno 1000 d.c. quando i Monaci Basiliani, istallatisi sulla adiacente collina di S. Iconio realizzarono l’impianto per ricavarne resina per l’incenso. […]

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Giglio di Mare

Pancratium Maritimum – Giglio di mare – Il Pancratium maritimum L. vegeta e si sviluppa all’inizio della primavera, in questo periodo le lunghe radici sono in grado di raggiungere la falda freatica, prima che il caldo estivo prosciughi le […]

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Ginepro Fenicio

Ginepro Fenicio (Juniperus phoenicea L.) Famiglia Cupressaceae. Distribuzione rara e puntiforme. Presente nella macchia mediterranea specialmente su suolo calcareo. Foglie sempreverdi, negli esemplari giovani appiattite e pungenti, negli esemplari adulti squamiformi. Pianta dioica, coni ovidali maschili, globosi i femminili. […]

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Garofano delle Rupi

Nome: Dhiantus Rupicola – Garofano delle Rupi – Questa pianta si può osservare lungo le pareti rocciose che cingono la spiaggia di Cala del Cefalo e sullo scoglio del Mingardo. Il nome rupicola deriva da “rupes” rupe, roccia e […]

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Primula di Palinuro

Questa pianta fu descritta per la prima volta da Fabio Colonna già nel 1534 che però non le attribuì un nome; successivamente nel 1787 Vincenzo Petagna, diretto in Calabria fu costretto da una tempesta a fermarsi a Palinuro dove […]

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Habitat

Descrizione Habitat

La duna di Cala del Cefalo ha una straordinaria importanza ecologica in quanto è una delle poche rimaste in Italia ove è possibile osservare tutti i microambienti che caratterizzano un sistema dunale integro. Essa è fondamentale anche nella dinamica costiera proteggendo la spiaggia dall’erosione, ed è costituita da importanti habitat che accolgono una varietà di specie di flora e fauna molte delle quali rare e protette. In poche decine di metri troviamo diverse fasce vegetazionali, come evidenziato dal transetto vegetazionale sottostante:

(A) spiaggia nuda dove è possibile trovare l’habitat tutelato 1210 “Vegetazione annua delle linee di deposito marine”. (B) duna bianca embrionale, corrispondente all’habitat tutelato 2110 “Dune mobili embrionali”. (C) duna grigia cespugliosa, corrispondente all’habitat tutelato 2250* “Dune costiere con Juniperus spp”. (D) duna boscata, corrispondente all’habitat tutelato 2270* “Dune boscate con Pinus pinea e/o Pinus pinaster”. (E) retroduna con laguna costiera e vegetazione tipica delle zone umide. Questi habitat rappresentano associazioni vegetali (insieme di piante di specie diverse adatte a vivere in un determinato ambiente) e si distribuiscono in fasce parallele man mano che ci si allontana dalla linea di battaglia; e sono “Prioritari”, ossia rischiano di scomparire nel territorio europeo e verso i quali la Comunità Europea ha una responsabilità particolare per favorire la rapida attuazione di misure volte a garantire la conservazione. Cliccando sulla sezione “Habitat” potrete identificare e conoscere da vicino le varie associazioni che compongono il sistema dunale di Cala del Cefalo.

Habitat di interesse comunitario segnalati nella Scheda Natura 2000 del SIC “Scoglio del Mingardo e spiaggia di Cala del Cefalo” (cod. IT8050041). Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo!

1210 – Vegetazione annua delle linee di deposito marine: Questa vegetazione effimera non si instaura sul rilevato dunale, ma tra i depositi marini rilasciati sull’arenile dal moto ondoso, in prossimità della battigia dove il materiale organico portato dalle onde si accumula e si decompone creando un substrato ricco di sali marini e di sostanza organica in decomposizione. L’habitat è diffuso lungo tutti i litorali sedimentari italiani e del Mediterraneo dove si sviluppa in contatto con la zona afitoica, in quanto periodicamente raggiunta dalle onde, e, verso l’entroterra, con le formazioni psammofile perenni.

2110 – Dune mobili embrionali: E il tratto di duna più prossima al mare ed è caratterizzata da terofite alo-nitrofile, piante annuali che prediligono i suoli sabbiosi ricchi di materiale organico spiaggiato dalle onde. L’habitat è determinato dalle comunità pioniere di copertura più o meno elevata. I venti forti e le burrasche determinano instabilità della vegetazione che viene sostituita parzialmente da terofite provenienti dalla vegetazione che colonizza la prima parte della spiaggia.

2120 – Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche): L’associazione tipica è lo Sporobolo arenarii-Agropyretum juncei, formazione semistabile costituita da gramigna delle spiagge (Sporobolus pungens), agropiro iunceiforme (Agropyron junceum ssp. mediterraneum), graminacea stolonifera, tipicamente psammofila, che consente l’edificazione delle dune.

2270: Dune boscate con Pinus pinea e Pinus pinaster: Nelle aree post-dunali, il suolo più ricco quindi capace di trattenere più acqua ha consentito alle piante silvestri di avviare un processo di “successione” verso associazioni più stabili ed evolute come la fustaia disetanea, che sulla duna di cala del Cefalo è rappresentata dal pino d’Aleppo Pinus halepensis con sottobosco a Juniperus phoenicea che riveste circa 8,5 ha di superficie.

1240 – Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee (con Limonio spp. endemico): Tale vegetazione è caratterizzata dalla presenza di specie dall’elevato rilievo conservazionistico e biogeografico, favorita dal relativo isolamento ecologico di tali ambienti.Le specie di maggior rilievo segnalate all’interno del SIC, infatti, sono tutte tipiche di ambienti costieri rocciosi (Primula palinuri, Dianthus rupicola, Limonium remotispiculum, Centaurea cineraria ssp. cineraria).

Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo

Descrizione Sentiero

Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo

Cartografia

Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo

Azioni di Tutela

Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo

Sentiero su Cartografia

Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo

Sentiero su Google

Spiaggia del Mingardo e Scoglio di Cala del Cefalo

Ed. Ambientale


Fauna - Scoglio del Mingardo e spiaggia di Cala del Cefalo

Galleria Fotografica

Flora - Scoglio del Mingardo e spiaggia di Cala del Cefalo

Galleria Fotografica

Habitat - Scoglio del Mingardo e spiaggia di Cala del Cefalo

Galleria Fotografica



Su questo SIC è stato realizzato un intervento di salvaguardia ad opera dell’Ente Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano mediante un progetto LIFE “Cilento in Rete”, che ha riguardato:
– la delimitazione di aree sensibili, per favorire il recupero e l’accrescimento della vegetazione dunale; – la realizzazione di passerelle sopraelevate, per evitare il calpestio; l’istallazione di barriere frangivento in legno per favorire l’accrescimento e la stabilizzazione del fronte dunale; — interventi di selvicoltura sostenibile volti al recupero ambientale e a favorire la rinnovazione della pineta di Pinus halepens e l’istallazione di cartelli illustrativi per consentire al visitatore di conoscere gli aspetti vegetali e faunistici di questo prezioso ecosistema.

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